Joey Wittkugle è un uomo con la sindrome di Down che continua a sfidare le previsioni e a dimostrare che i medici si sbagliano.
Quando è nato, 62 anni fa, sua madre Bobbi le hanno consigliato di lasciarlo in un istituto. Lei ricorda che i medici le hanno detto: “Devi metterlo da parte.
Non parlerà mai e non camminerà mai. Non saprà mai chi sei. Arriverà all’età di 11 anni e questo sarà la fine di tutto”, secondo quanto riportato da WBTW.
Bobbi oggi ha 90 anni e si occupa ancora di suo figlio.
Afferma che ai tempi la percezione delle persone con la sindrome di Down e di chi aveva determinate disabilità era completamente diversa.
Oggi, queste persone sono meglio accettate dalla società grazie a individui come Bobbi e suo figlio, che cercano di sensibilizzare sulla condizione.
“Sessantadue anni fa, nessuno ne sapeva nulla e li tenevano in casa. Voglio dire, non li facevi uscire a camminare o una cosa del genere”, ha detto.
Per il 62° compleanno di Joey, sua madre e la sua famiglia hanno organizzato una parata di auto.
“Voglio che le persone inizino a capire, quando vedete uno dei nostri figli, non voltategli le spalle come facevano anni fa.
Sono umani, sono speciali di Dio e imparate a volerli bene tanto quanto loro vi vogliono bene”, ha aggiunto Bobbi.
Siamo molto felici che le cose abbiano iniziato a cambiare e che ora le persone con la sindrome di Down vengano trattate come persone del tutto normali, perché è esattamente così.
Sono in grado di funzionare autonomamente e sono una parte preziosa della società. Per quanto riguarda Joey, gli auguriamo un felice compleanno e tanti altri ancora.